Le auto “ecologiche” continuano a crescere in Europa. A confermarlo è il Focus sulle autovetture ad alimentazione alternativa realizzato dall’Area Studi e Statistiche ANFIA del quale riportiamo alcuni estratti. 

Il mercato europeo

Nel 2019 in Europa (area UE a 24 Paesi – esclusi Croazia, Lussemburgo, Cipro, Malta – allargata Efta) sono state vendute 15,69 milioni di auto (+175.000), pari al +1,1% rispetto al 2018. In calo le immatricolazioni di modelli diesel (-14% pari a 769.000 unità in meno), mentre crescono le auto a benzina (+5%, pari a 433.00 unità in più) e quelle ad alimentazione alternativa (+41%, pari a 511.000 unità in più) che raggiungono quota 1.753.307 immatricolazioni pari all’11,2% del mercato contro 8% registrato nel 2018.

UE/EFTA – Immatricolazioni autovetture per alimentazione, 2019-2018, in %

Trend del mercato autovetture ad alimentazione alternativa

Nel 2019, secondo i risultati preliminari di ACEA, le nuove registrazioni di autovetture ad alimentazione alternativa sono state 1.753.307, in aumento del 41% sul 2018. Secondo la tipologia di alimentazione, il mercato ad alimentazione alternativa si compone di: 564.225 auto elettriche (ECV), di cui 365.372 a batteria (BEV+fuel cell) e 198.853 ibride plug-in (PHEV+Extended Range); 931.801 ibride (HEV mild-full) e 257.281 auto a gas (gas naturale, GPL, E85).

L’86% delle auto ad alimentazione alternativa sono state immatricolate nell’UE15, pari a 1,51 milioni di unità e una crescita del 42%, mentre l’area dei nuovi Paesi membri vale il 6% del mercato con 104mila unità (+54%). Infine l’area EFTA, con 141mila nuove registrazioni, rappresenta l’8% del mercato e registra un aumento annuale del 23,5%. Complessivamente l’Europa Occidentale copre il 94% del mercato delle auto a trazione alternativa. La quota delle auto “ecofriendly” nell’UE/EFTA è pari a 11,2% del mercato complessivo.

Il grafico seguente riporta la classifica dei primi 11 mercati ad alimentazione alternativa in UE/EFTA. Il mercato italiano perde la prima posizione a favore del mercato tedesco, che lo supera di 16.601 unità. I primi 5 mercati a trazione alternativa dell’UE/EFTA, che rappresentano il 67% del mercato europeo sono: Germania (18,1% del mercato UE/EFTA), Italia (17,2%), UK (13,1%), Francia (10,1%) e Spagna (8,6%).

Il segmento delle auto elettriche (ECV) pesa per il 32,2% del mercato ad alimentazione alternativa e si compone del 20,8% di auto BEV/FC e dell’11,3% di auto PHEV/ER. Il segmento delle auto ibride mild-full (HEV) vale invece oltre la metà del mercato a trazione alternativa (53,1%). Infine le altre alimentazioni alternative (Metano, gpl, etanolo) rappresentano il 14,7% del mercato.

Le immatricolazioni di vetture elettriche (ECV=BEV+PHEV) sono state 564.225, in aumento del 45,5%. Il segmento delle auto BEV risulta in aumento dell’80,8% su base annua, mentre il segmento delle ibride plug-in (PHEV), aumenta del 7,1%, grazie ad un recupero nel 4° trimestre del 75%, infatti a gennaio-settembre 2019 perdeva il 13% del mercato.

In UE/EFTA, nel 2019, 1 auto ogni 28 immatricolate è elettrica (inteso BEV+PHEV), valore che sale a 1 auto ogni 33 immatricolate se si esclude l’EFTA, dove il rapporto è di 1 auto ECV (BEV+PHEV) ogni 5 immatricolate. Il rapporto è di 1 auto ECV ogni 30 vendute in UE15 e 1 ogni 145 immatricolate nell’area dei nuovi Paesi membri. Secondo questo rapporto, il paese leader per quanto riguarda le vendite di auto ricaricabili è la Norvegia (1 auto ogni 2 immatricolate sul mercato totale nazionale), seguita da Islanda e Paesi Bassi (1 ogni 6), Svezia (1:9), Finlandia (1:15). A fondo classifica si trovano Estonia (1:344), Lituania (1:285) e Slovacchia (1:277).

Il mercato di auto ibride (HEV, ossia mild-full hybrid) nel 2019 rappresenta oltre la metà delle auto ad alimentazione alternativa (931.801), con una variazione positiva del 49,2%. Il mercato delle auto a gas si ferma a 257.281 autovetture, cresce del 12% da inizio anno.

Mercato auto ad alimentazione alternativa dei major markets europei

I cinque major markets europei hanno immatricolato 1.175.910 nuove autovetture ad alimentazione alternativa, con un aumento del 40% e una quota che vale il 10% del mercato complessivo dei 5 paesi, 2,9 punti in più della quota raggiunta nel 2018. Il mercato delle auto ad alimentazione alternativa dei cinque major markets vale il 67% del mercato ecofriendly europeo (0,5 punti in meno rispetto a gennaio-dicembre 2018).

Oltre il 57% delle auto ad alimentazione alternativa vendute nei cinque major markets riguarda le auto ibride tradizionali, pari al 6% del mercato totale dell’area considerata. Seguono per volumi le auto a gas, il 19% delle auto ecofriendly e il 2% del mercato totale, le auto puro elettrico, il 14% delle auto ad alimentazione alternativa e l’1,5% del totale, infine le auto ibride plug-in, che valgono il 10% del mercato green e l’1% del totale.

Mercato Auto Elettriche (ECV, include BEV, EREV, FCEV, PHEV)

Nel 2019 sono state immatricolate 564mila nuove auto elettriche o a bassissime emissioni, +46% sul 2018, così ripartite: 365.372 auto puro elettrico (+81%) e 198.853 ibride plug-in (+7,1%).

Nel 2019, la Germania si conferma il mercato leader europeo delle auto ricaricabili, con 108.839 nuove registrazioni (il 3% del mercato tedesco di oltre 3,6 milioni di auto), davanti alla Norvegia con 79.640 su 142mila complessive. Un auto su 5 del mercato ECV europeo, è venduta in Germania (19,3%). Il mercato ECV tedesco è cresciuto del 61% rispetto ad un anno fa e conta 63.000 auto BEV (+75%) e oltre 45mila auto ibride plug-in (+44%), che insieme valgono 1/3 del mercato ad alimentazione alternativa tedesco. 

L’82% del mercato auto ad alimentazione alternativa della Norvegia è elettrico (BEV+PHEV). Grazie ad un volume così grande di auto ricaricabili, la media delle emissioni di CO2 delle nuove auto vendute è stata di appena 60 g/km (-11 g/km rispetto al valore del 2018).

In Norvegia 60.345 autovetture vendute nel 2019, producono emissioni uguali a zero (14mila in più di gennaio/dicembre 2018). Secondo l’Associazione degli Importatori norvegese, il mercato 2020 sarà più o meno lo stesso del 2019, ma sarà composto per il 70% di auto ricaricabili (56% nel 2019), circa 3 auto su 4.

Il Mercato europeo dell’auto

L’aspetto ambientale

Secondo i dati provvisori pubblicati dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), nel 2018 le emissioni medie di biossido di carbonio delle nuove autovetture immatricolate nell’Unione europea sono aumentate per il secondo anno consecutivo, arrivando a 120,4 grammi di CO2 per chilometro.

Dopo un costante calo dal 2010 al 2016, di quasi 22 grammi di CO2 per chilometro (gCO2/km), le emissioni medie delle nuove autovetture sono aumentate nel 2017 di 0,4 g di CO2/km e, secondo i dati provvisori, il rialzo è proseguito con un aumento ulteriore di 1,9 g di CO2/km nel 2018. Lo studio dell’Agenzia Europea dell’Ambiente evidenzia, per l’universo misurato nel 2018, che le vendite di veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) e di veicoli elettrici a batteria (BEV), pur continuando ad aumentare, detengono solo il 2% del totale mercato (era l’1,5% nel 2017).

Obiettivo 2021

A partire dal 2021 la media complessiva delle emissioni di CO2 prodotte dalla gamma di ciascun produttore di auto in UE dovrà essere minore o uguale a 95 grammi per chilometro. Nel 2020 la media totale delle Case varrà per il 95% della gamma. Ciascun produttore potrà infatti scegliere il 5% dei modelli in vendita che non verranno conteggiati. Dal 2021 invece il calcolo sarà fatto su tutti i prodotti. 

La Commissione europea ha introdotto anche dei sistemi chiamati “Supercrediti” e “Ecoinnovazioni”. Ai produttori saranno concessi ulteriori incentivi per immettere sul mercato automobili a emissioni zero o che emettono meno di 50 g/km attraverso un sistema di “supercrediti”. Ai fini del calcolo delle emissioni specifiche medie di un costruttore, tali auto saranno quindi conteggiate come: 2 veicoli nel 2020; 1,67 veicoli nel 2021; 1,33 veicoli nel 2022.

Un limite per i supercrediti è fissato a 7,5 g/km per produttore nei tre anni.

Clicca qui per visualizzare lo studio di ANFIA.

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