Mercato 2020, un anno elettrizzante
Nel 2020 il mercato dell’auto è sceso del 27,9% passando da 1.917.115 a 1.381.621 unità. Un calo dovuto soprattutto all’emergenza sanitaria, ma con andamenti molto diversi a secondo delle alimentazioni, come confermano i dati del Focus Anfia. La flessione maggiore riguarda i modelli tradizionali, con le diesel a perdere il 40,8%, vedendo la propria quota di mercato passare dal 39,8 al 32,7% equivalenti a 452.061 unità. I modelli a benzina segnano -38,7%, arrivando a 522.694 unità, pari al 37,8% del mercato contro il 44,5% del 2019. In forte discesa sono anche i numeri delle auto a doppia alimentazione. Le vetture a Gpl perdono il 31% arrivando a 93.964 immatricolazioni equivalenti al 6,8% del totale contro il 7,1 dello scorso anno. Più contenuta la perdita delle auto a metano (-18,1%) che porta a 31.615 le unità vendute pari al 2,3% del mercato, in risalita rispetto al 2,0% del 2019.
La ri(scossa) delle auto a batterie
I segni positivi delle statistiche 2020 compaiono soltanto accanto ai modelli a batterie. Le elettriche pure (BEV) registrano un vero e proprio boom, passando da 10.668 a 32.485 immatricolazioni (+204,5%) e accrescendo la propria quota di mercato dallo 0,6 al 2,4%. Considerevole è pure l’ascesa delle ibride, segmento che nelle sue diverse forme ormai rappresenta il 18% del mercato nazionale (nel 2019 era al 6,1%) grazie a una domanda di 249.300 vetture (+114,1%). Il contributo più consistente arriva dalle ibride tradizionali con motore a benzina, cresciuto del 111,4% e passato da 90.789 (pari al 4,2% del mercato) a 191.906 unità (13,9%). Meno evidente l’apporto delle ibride con unità a gasolio, cresciute del 56,7%, ma con consegne di appena 29.987 unità contro le 19.140 del 2019 per una quota di mercato che sale dall’1,0 al 2,2%. Viceversa, la nuova tendenza è rappresentata dalle ibride plug-in (PHEV) grazie a un aumento record del 322,7% che porta il totale dell’immatricolato da 6.484 a 27.407 unità, ossia dallo 0,3% al 2,0% del mercato. Variazioni che portano il totale delle vetture ad alimentazione alternativa a 406.866 unità pari al 29,4% del mercato (numeri che nel 2019 erano di 301.216 e 15,7%) con i modelli a batterie a rappresentare da soli più del 20% del complessivo del venduto.
Focus sulle ricaricabili
“Nel 2020 le auto ricaricabili”, riporta il Focus Anfia, “valgono il 4,4% del mercato nel suo complesso, mentre nello stesso periodo dello scorso anno la loro quota di mercato non raggiungeva l’1% (0,9%). Per i privati, da settembre a dicembre 2019, sono state vendute mediamente 389 autovetture BEV+PHEV al mese, salite a una media mensile di 1.668 da gennaio a dicembre 2020. Per le società, da settembre a dicembre 2019, sono state vendute mediamente 1.472 autovetture BEV+PHEV al mese, salite ad una media mensile di 3.323 da gennaio a dicembre 2020.
Si amplia la gamma di modelli elettrificati offerti, stimolando l’interesse dei consumatori (privati e società). A dicembre, si assiste a una buona performance dei modelli ibridi di FCA: Lancia Ypsilon, Fiat Panda e 500 si posizionano, rispettivamente, al secondo, al terzo e al quarto posto. Le versioni plug-in di Jeep Compass e Renegade occupano la seconda e la quarta posizione tra le PHEV. Infine, la versione elettrica della Fiat 500, l’ultima arrivata di FCA sul mercato delle elettrificate, si posiziona al primo posto tra i modelli BEV di dicembre. L’aumento delle vendite di autovetture elettrificate, a fronte di un mercato in forte contrazione, ha contribuito ad abbassare le emissioni medie di CO2 delle nuove autovetture acquistate, con un valore di 98,5 g/km a dicembre e di 108,4 g/km nell’anno. L’anno 2019 si è chiuso con un valore medio di 119,4 g di CO2/km, in crescita per il secondo anno consecutivo, un dato in linea con il trend del mercato europeo, principalmente dovuto al peso dei SUV e al forte ridimensionamento delle auto diesel”.