Il 2020 è da record per le due ruote elettriche, almeno secondo le anticipazioni rilasciate da Ancma, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori. Il settore nel motociclo nel suo complesso è cresciuto dell’84,5% rispetto al 2019 superando per la prima volta nella storia la soglia di 10.000 unità consegnate. Il merito è soprattutto del comparto degli scooter a batterie, sempre più richiesti per spostarsi a emissioni zero in città. Rispetto ai 12 mesi precedenti, nel 2020 le immatricolazioni hanno raggiunto le 6.088 unità con un incremento del 268,8%. Un contributo importante, almeno a livello numerico, arriva dai ciclomotori, in ascesa di “appena” 8,3 punti percentuali, ma con consegne significative: 4.378 unità. Molto positivo, considerando l’ancora limitata offerta di mercato, è il risultato ottenuto dalle moto elettriche con 377 esemplari venduti pari a un incremento del 125,7% rispetto al 2019. La carenza di proposte fa rimanere contenuto pure il comparto dei quadricicli a zero emissioni, con l’aumento del 10,5% che porta a 710 unità l’immatricolato 2020.

Stagione di record si attende anche per il mercato delle bici a pedalata assistita, modelli fino ad ora prediletti dagli sportivi per facilitare le escursioni in montagna, ma ora ambiti anche dai ciclisti urbani per gli spostamenti casa-lavoro. I numeri reali arriveranno tra qualche mese, ma secondo i responsabili Ancma è possibile stimare una crescita intorno al 20% che eleverebbe le e-bike vendute nel Bel Paese dalle 195.000 unità del 2019 alle 230-240.000 del 2020. Un risultato eccelso se si considera che fino al 2015 le vendite annuali superavano di poco le 50.000 unità.

Da sottolineare che gli esiti raggiunti nel 2020 dalle due ruote elettriche sono influenzati da diversi fattori. A favorirne l’ascesa sono di certo la presenza di agevolazioni specifiche per le diverse categorie, nonché l’esigenza di spostamenti distanziati dovuti alla pandemia da Covid-19. Una necessità che ha indotto molti utenti del trasporto pubblico, il più a rischio contagio e con capienze limitate, a prediligere le due ruote per raggiungere l’ufficio. Per contro, a sfavorire la diffusione di moto e cicli sono state le chiusure di negozi e fabbriche per il lockdown, fattori che nel comparto a pedali ha provocato pure l’esaurimento delle scorte di magazzino rendendo quasi impossibile trovare e-bike in vendita.

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