L’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio (AMAT), ente del Comune di Milano costituito nel 2000 e parte del Comitato Scientifico di e_mob, ha diffuso i risultati del monitoraggio degli spostamenti nel capoluogo lombardo durante la pandemia. L’analisi evidenzia le variazioni dei diversi vettori di mobilità (auto, trasporto pubblico, sharing, ecc.) dal 22 febbraio al 22 marzo, ossia durante il primo periodo di diffusione del Coronavirus. Rilevamenti che proseguiranno nella prossime settimane e importanti per valutare l’efficacia dei provvedimenti attuati e per una futura analisi sull’impatto del settore trasporti sulla qualità dell’aria di Milano.

I risultati

I dati evidenziano un significativo calo nell’ultima settimana (dal 16 al 22 marzo) anche se confrontata con la settimana precedente (quella dal 9 al 15 marzo) con l’inasprirsi delle misure per il contenimento della pandemia da Coronavirus (CoViD-19) attraverso progressivi divieti di mobilità.

Rispetto al periodo precedente le misure di contenimento, il trasporto pubblico (l’analisi tiene conto solo dei dati relativi alla presenza sulle linee della metropolitana) si è ridotto a -93% con un’annotazione che riguarda la fascia oraria tra le ore 5:00 e le ore 7:00 del mattino, quando la diminuzione dei passeggeri si riduce al 75%. Gli ingressi delle auto in Area B a -66%; ingressi delle auto in Area C -70%. Il calo della mobilità dei taxi in Area C riflette l’andamento del trasporto pubblico: -90%. Sempre in Area C vi è un calo dei passaggi dei veicoli di servizio: -55%; residenti: -70%. Netto calo anche dell’utilizzo dei veicoli in sharing soprattutto per quanto riguarda scooter, bici e monopattini: -90%. Più leggero il calo del car sharing: -80%.

La sintesi dei risultati del monitoraggio è riportata nella figura sotto mentre i dettagli delle singole variazioni giornaliere per ogni parametro è consultabile al seguente link.

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