Il “report sulle infrastrutture id ricarica pubbliche in Italia” realizzato da Motus E arriva alla quarta edizione. Al centro dell’analisi il contesto della mobilità elettrica e in particolare della rete di ricarica a uso pubblico in Italia, aggiornato a dicembre 2022, anche grazie al confronto con alcuni dei maggiori Stati europei.

Nel 2022 si registra un andamento crescente delle installazioni di punti di ricarica a uso pubblico, a conferma di un forte impegno da parte degli operatori del settore. Sono ben 36.772 i punti di ricarica che risultano installati al 31 dicembre 2022, in 19.334 infrastrutture di ricarica (o stazioni, o colonnine) e 14.048 location accessibili al pubblico. Rispetto alla rilevazione presentata nel report precedente, durante il 2022 i punti di ricarica sono cresciuti di 10.748 unità con un tasso di crescita del +41%. Se si compara questo andamento con il trend registrato nel 2021, durante il quale i punti di ricarica erano aumentati del +35%, si può notare un’importante accelerazione del tasso di crescita, oltre chiaramente all’aumento assoluto del numero di infrastrutture installate (nel 2021 erano stati installati 6.700 punti di ricarica). In termini di potenza di ricarica, l’88% dei punti di ricarica installati è in corrente alternata (AC), mentre il 12% in corrente continua (DC).

È importante evidenziare come si stia assistendo a installazioni con potenze sempre più elevate. Infatti, oltre ad essere raddoppiata la quota dei punti in DC (nel 2021 i punti in DC erano intorno al 6%, a fronte del 12% del 2022), è triplicata la quota dei punti ultraveloci (ossia con una potenza superiore ai 150 kW). Per quanto riguarda le infrastrutture di ricarica su rete autostradale l’Italia è fortemente in ritardo, infatti, oggi si contano soltanto 496 punti di ricarica ad uso pubblico in autostrada. Da sottolineare però che più della metà (64%) ha una potenza pari o superiore a 150 kW.

La presenza di punti di ricarica in autostrada, seppur ancora fortemente limitata, registra una crescita rilevante rispetto allo scorso anno (a dicembre 2021 risultavano 118 punti di ricarica): in un anno i punti di ricarica in autostrada sono più che quadruplicati (+378 punti di ricarica). Nell’ultimo anno sono stati profusi rilevanti sforzi per incrementare la presenza di punti di ricarica lungo le autostrade o in prossimità dei caselli autostradali, in particolare da parte di una controllata (Free to X) del principale concessionario autostradale, che detiene una quota rilevante dei punti di ricarica installati sulle aree di quella concessione. Purtroppo, su nessuna concessione, ad oggi, risultano pubblicati bandi per permettere ad altri operatori di installare massivamente infrastrutture di ricarica sulle aree di sosta autostradali, causando un grave ritardo dell’Italia rispetto a molti altri Paesi europei. Purtroppo la poderosa crescita di punti di ricarica in Italia non è stata accompagnata da un altrettanto rapido aumento delle immatricolazioni di veicoli elettrici: in Italia a dicembre contiamo circa 170.000 veicoli BEV circolanti. Ancora distanti dalla media degli altri Paesi europei. 

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