Il parco circolante italiano registra un aumento dell’1,4% che porta il totale di veicoli presenti sulle strade della Penisola a 52.401.299, delle quali 39.545.232 automobili (+1,35%), 5.775.006 veicoli commerciali e industriali (+1,3%) e 6.896.048 motocicli (+1,7%).
Crescono le ecologiche
Per quanto riguarda le alimentazioni, l’incremento maggiore è quello dell’ibrido a gasolio, quasi quadruplicato: +290,2%. Seguono elettrico (+87%) e ibrido a benzina (+32%), sebbene si tratti ancora di un mercato di nicchia, con quote che non raggiungono l’1% del totale del parco auto.
Gli aumenti più modesti, invece, sono stati rilevati per le alimentazioni tradizionali: benzina (+0,5%) e gasolio (+0,9%). Bisogna, però, sottolineare che le pesanti flessioni subite dalle iscrizioni di auto nuove a gasolio nel 2019 non hanno ancora avuto effetto sul parco.
Da evidenziare la progressione del parco circolante: 4.584 unità nel 2015, 5.743 nel 2016, 7.560 nel 2017, 12.156 nel 2018 e 22.728 nel 2019.
Variazioni per classe di emissione
Relativamente alla suddivisione del parco auto in base alla classe euro, si registra un incremento di circa il 27% delle auto Euro 6 (9.035.054). Le auto fino all’euro 3 (12.841.670) sono diminuite del 6,6%. Al Nord, le auto fino all’euro 3 variano dal 12 al 29%, a seconda della Regione; al Centro, dal 31 al 37%; al Sud e Isole, dal 38 al 48%.