La legge di conversione del decreto fiscale 2020 prevede l’iva agevolata al 4% per i disabili, anche sui veicoli elettrici ed ibridi ma fino a ieri molti concessionari negavano la cumulabilità dell’agevolazione con l’Ecobonus. Anche da noi sollecitato, il deputato Giuseppe Chiazzese si è preso cura di questo aspetto e si è attivato presso la direzione competente del Ministero dell’Economia.
“Molti cittadini con disabilità si sono visti negare da alcuni concessionari la possibilità di cumulare l’incentivo per l’acquisto di un’auto elettrica con quello dell’ecobonus. Su nostra sollecitazione, il ministero dell’Economia e delle Finanze ha chiarito che questi incentivi sono “compatibili e fruibili contemporaneamente” e che l’iva al 4% per i veicoli elettrici in vigore da gennaio 2020 è “un diritto delle persone con disabilità. Ricordiamo che si tratta di due incentivi molto importanti: l’IVA agevolata è finalizzata alla facilitazione dell’integrazione e lo spostamento delle persone con disabilità, mentre l’ecobonus mira ad incentivare la circolazione di un parco macchine non inquinante, ai fini della tutela dell’ambiente. Per questi motivi, tutti i cittadini con disabilità che acquistano un’auto elettrica hanno il diritto al doppio incentivo. Si tratta di una battaglia di civiltà e continueremo a vigilare affinché questi diritti vengano garantiti”, conclude il deputato pentastellato.
In sintesi, per queste auto varranno limiti di potenza equivalenti a quelli dei veicoli tradizionali, applicando il seguente criterio:
- auto ibride: gli stessi criteri di quelle a benzina o diesel ovvero con il limite di 2000 centimetri cubici per motori a benzina e 2800 per quelli a gasolio;
- auto elettriche: è stato definito il limite per motori di potenza inferiore o uguale a 150 kW
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