Ecobonus terminato, cosa succederà nei prossimi mesi?

La crisi delle catene di fornitura dei semiconduttori, che ha colpito gran parte dei costruttori e che allunga non poco i tempi di consegna su moltissimi modelli di qualunque alimentazione, non ferma per il momento la corsa delle “auto alla spina”. Ad agosto 2021 infatti le PEV (le Plug-in Electric Vehicle, somma di BEV e PHEV) sono cresciute del 83,81%, con 6.459 unità, suddivise in 3.233 BEV (auto elettriche a batteria) e 3.226 PHEV (ibride plug-in), che crescono rispettivamente del 71,51% e del 98,04% rispetto alle vendite registrate ad agosto dell’anno scorso. La quota di mercato delle PEV è ormai impressionante e raggiunge il 9,97% (rispettivamente 4,99% BEV e 4,98% PHEV) sfiorando il 10% di mercato già raggiunto nel mese precedente. I dati mensili nel quarto trimestre 2021 ci riveleranno l’effetto sulle immatricolazioni anche delle PEV dei ritardi sulle forniture agli OEM. A livello di consolidato annuale (YTD) invece registriamo una crescita del 274,9% PEV equivalente a circa 86.000 mezzi immatricolati, questo equivale a una penetrazione del mercato che supera l’8% rispetto al 2,8% ad agosto dello scorso anno (nello specifico con 3,6% BEV e 4,4% PHEV).

Anche questo mese assistiamo ad un ulteriore rallentamento del mercato dell’auto con 64.766 immatricolazioni rispetto ai volumi di agosto 2019 (88.804 unità) e persino a quelli di agosto 2020 (88.955 unità) di circa il -27%. Non sembra quindi che i 200 milioni di euro di incentivi, dedicati dal Governo nel DL Sostegni bis di fine luglio alla fascia di emissioni 61-135 gCO2/km, siano stati abbastanza efficaci da quanto meno mantenere il valore del venduto totale sui livelli di agosto 2020 e 2019.

Al contrario invece le risorse per le fasce 0-20 gCO2/km (prettamente BEV) e 21-60 gCO2/km (fascia dedicata alle PHEV), il cosiddetto Ecobonus M1 (4000€ e 6000€ e 1500€ e 2500€ rispettivamente per gli acquisti di BEV e PHEV senza e con rottamazione di auto fino a euro 4), si sono esauriti il 26 agosto. 

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