Criticate e osteggiate fino a qualche anno fa, le auto elettriche stanno entrando sempre più nei desideri degli italiani, merito anche dei nuovi modelli più efficienti e seducenti rispetto anche al recente passato. A confermare l’apprezzamento per le vetture a batterie sono le vendite in costante rialzo e alcune indagini sulla percezione dei consumatori, come quella condotta dalla società di consulenza Deloitte. Secondo lo studio Global Automotive Consumer Study 2020 gli italiani interessati ai modelli elettrici o ibridi sono il 71%, percentuale che rappresenta un consistente incremento rispetto al 58% registrato nel 2019 e al 46% emerso nel 2018. Una crescita da attribuire, per i responsabili di Deloitte, soprattutto “alla consapevolezza di poter contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale, prima ancora delle tematiche economiche legate ai risparmi di costo e ai vantaggi fiscali”.
“Per assistere a una definitiva affermazione delle auto elettriche sul mercato”, sostengono i ricercatori, le case automobilistiche “dovranno alleviare i timori dei consumatori sull’affidabilità e sulla durata delle batterie”. Altro tema che limita che i desideri si concretizzino in acquisti reali è l’autonomia che, per il 57% degli intervistati, dovrebbe arrivare a circa 500 km per indurli puntare sull’elettrico.
In tema di ricarica il 45% degli intervistati è disposto ad aspettare 30 minuti, mentre solo il 10% vorrebbe un’attesa inferiore ai 10 minuti. A preoccupare di più è l’infrastruttura di ricarica considerata ancora insufficiente, malgrado la maggior parte degli attuali utenti di vetture elettriche effettui il “rifornimento” direttamente da casa o in ufficio. Ad ogni modo, secondo gli intervistati a provvedere all’estensione della rete dovrebbero essere le società elettriche (39%), gli enti pubblici (30%) e i costruttori (19%).